ALTIERO SPINELLI (1907-1986)
IL SOGNO DI UN'EUROPA LIBERA E UNITA
La mostra, realizzata nel 2019, è composta da 35 pannelli 70x100 cm.
Disponibile anche in Power Point.
È disponibile un opuscolo.
La mostra cerca di ricostruire a grandi linee la biografia di uno degli uomini più rappresentativi nella costruzione di una nuova Europa.
Condannato una prima volta a sedici anni di carcere nel 1928 per “propaganda sovversiva e ricostituzione del Partito Comunista” (da cui poi si allontanerà), lo ritroviamo al confino dell’isola di Ventotene, per una seconda condanna, nel periodo luglio 1939-17 agosto 1943.
Colà Spinelli ed Ernesto Rossi, discutendo a cosa sarebbe andata incontro l’Europa nel dopoguerra, scriveranno “Il Manifesto di Ventotene. Per un’Europa Libera e Unita”.
Da quel momento tutta la sua attività politica e le sue energie saranno rivolte alla costruzione di un’Europa Federale con un Parlamento e un governo democratico sovranazionali eletti a suffragio universale in grado di superare le singole nazionalità sovrane, garantendo così convivenza e solidarietà fra i popoli, quello che era mancato fra le due guerre mondiali. Le sue idee faticheranno a essere accettate, ma pian piano si faranno strada attraverso la firma di trattati economici come il Mercato Comune (CEE) nel 1957 a Roma da parte dei primi sei stati: Belgio, Olanda, Lussemburgo, Repubblica Federale Tedesca, Francia e Italia.
Dal 1970 sarà nel cuore delle istituzioni europee, prima come Commissario, poi come parlamentare (ottobre 1976) dove cercherà di portare avanti le sue idee tra gioie e delusioni.
L’Europa attuale con ventotto nazioni non è esattamente quella cui aspirava Spinelli, ma rappresenta comunque una delle invenzioni più straordinarie dell’umanità dalle sue origini fino a oggi. E Spinelli ne è stato un grande protagonista a cui va la nostra riconoscenza.
Mauro Remondini
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia Sezione "Giuseppe Baffè" di Massa Lombarda e Sant'Agata sul Santerno