DISCORSO PRONunCIATO DA NICHOLAS COSTA IL 25 aprile 2017
in piazza Matteotti a Massa Lombarda
Nicholas Costa
Salve a tutti, compagne e compagni resistenti.
Vorrei iniziare domandandovi: quando è iniziata la Seconda Guerra Mondiale? Per quasi tutti la risposta sarà “il 1° settembre del 1939 quando la Germania invase la Polonia”. E come voi, molti storici mettono in questa data l'inizio vero del conflitto che piegò l'Europa a cavallo della metà del secolo scorso. Per altri è iniziata con l'incidente del ponte di Marco Polo il 7 luglio del '37, che diede il via al guerra sino-giapponese. Per altri ancora fu lo scoppio della guerra civile spagnola iniziata nel 1936. E ancora, per altri il punto di via fu la campagna etiope condotta dal Regno d'Italia, iniziata nel 1935. Quindi vi richiedo: quando è iniziata la Seconda Guerra Mondiale? Secondo me, il punto di svolta non va cercato nelle azioni militari. Va cercato nelle azioni politiche. Il vero inizio sta nella campagna antisemitica che Hitler propinò alla Germania. Nelle leggi razziali promosse dal governo di Mussolini. Nell'estrema xenofobia che caratterizzò il ventennio pre-guerra. Nei fucili puntati nelle cabine elettorali. Negli atti dai caratteri terroristici consumati ai danni di chi la pensava diversamente. Nell'autoelezione di poche persone come migliori di tante altre. Ecco, lì sta l'inizio della Guerra. Lì stanno i semi del conflitto. Nell'elevazione del sé rispetto ad altri. Nel non riconoscimento della stessa dignità di esistere di ciò che è altro da noi, eppure è noi stessi.
Quello stesso senso di onnipotenza che spinse i leader politici della prima metà del '900 a compiere campagne di annessione di popoli al proprio stato, e quindi alla sottomissione legittimata di esseri umani, diversi ma uguali, al loro volere, al loro potere, ai loro scopi. La guerra inizia dove il volere di pochi travolge la libertà di tutti. La guerra inizia nel pensiero. Ne basta uno per infettarne molti e distruggerne molti altri. Questo valeva allora come vale oggi, forse ancor di più. Con i nuovi mezzi di informazione si può far volare un pensiero a mille chilometri in un battito di ciglia. E questo è pericoloso. Perché le menti belligeranti colgono questi pensieri e li trasformano in atti reali. Basti pensare agli attacchi terroristici degli ultimi anni.
A questo punto vorrei farvi un'altra domanda: siamo nella terza guerra mondiale? E se sì, quando è iniziata?
Il mio pensiero è che sì, siamo ormai in guerra, se non come Stato, per lo meno come pensiero. E tutto da dove è iniziato? Dalla guerra civile in Siria? Dall'annessione russa della Crimea? Dalla primavera araba? Dall'attacco alle torri gemelle in quel tragico 11 settembre 2001?
La risposta me la sono data prima: dal pensiero. Dal pensiero che una cultura, occidentale od orientale, sia migliore dell'altra e quindi abbia il diritto e addirittura il dovere di digerire le componenti dell'altra e di imporsi come sola e unica. Perché si dica quel che si vuole, non si muove guerra contro qualcuno solo per soldi o risorse. Si muove guerra per potere. Per rendersi migliori di chi si è conquistati. Per mettersi al di sopra del giudizio del mondo. Per diventare giudici stessi. E per far ciò si ricercano capri espiatori o scusanti, siano essi un'etnia, i soldi, una religione, un pensiero politico o anche solo un pensiero personale. Ma c'è un modo di contrastare tutto questo. La Resistenza. Come fecero i nostri Partigiani, anche noi dobbiamo lottare contro gli assolutismi a favore della libertà. La libertà di tutti. La pura e semplice libertà di esistere ed autodeterminarsi. Non bisogna impugnare le armi per farlo. È un esercizio da compiere costantemente. Un esercizio mentale fondamentale, tale per cui tutti hanno diritto ad un'opinione, finché quell'opinione non crea odio. Dal pensiero nasce la guerra, ma dal pensiero nasce anche la Libertà.
Quindi VIVA LA LIBERTÀ. VIVI LA RESISTENZA. VIVA L'ANTIFASCISMO. VIVA LA COSTITUZIONE. E VIVA IL 25 APRILE
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia Sezione "Giuseppe Baffè" di Massa Lombarda e Sant'Agata sul Santerno